
Non soltanto una bicicletta che non inquina, dunque, ma una creazione altamente tecnologica e del tutto ecosostenibile che immagazzina l'anidride carbonica presente nell'atmosfera per convertirla in aria purificata e ossigeno.
Si tratterebbe di una vera rivoluzione nata a Bangkok, in Thailandia, ideata dal gruppo di designer della compagnia asiatica Lightfog Creative & Design Company e già premiata con un Red Dot Award addirittura prima della creazione di un prototipo.
Non si conoscono ancora tutti i dettagli tecnici della nuova creazione, ma si sa che verrà installato nel manubrio un filtro che sarà in grado di assorbire lo smog per poi depurarlo ed emettere nell'atmosfera l'aria pura, proprio davanti al ciclista. Inoltre il telaio sarà strutturato in modo tale da convertire la luce solare in energia che alimenterà una batteria agli ioni di litio, deputata alla produzione dell'ossigeno. Un processo, quest'ultimo, che si potrebbe definire "fotosintesi sintetica".
In tal modo, sfruttando la potenza della batteria, la bicicletta sarà in grado di proseguire la propria azione di depurazione addirittura quando sarà parcheggiata e non esclusivamente durante il movimento.
Un'invenzione di rilevanza notevole, dunque, ancor più se si tiene in considerazione il fatto che lo smog, ogni anno, costa la vita a circa 220.000 persone. Il capo progettista di Lightfog, Silawat Virakul, ha spiegato che la scelta della bicicletta come mezzo deputato a ridurre l'inquinamento porta con sé anche un valore simbolico, poiché si tratta di un mezzo rispettoso dell'ambiente e legato all'idea di uno stile di vita più salubre.
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