
I due avversari Gianni Cuperlo e Filippo Civati, infatti, si sono fermati rispettivamente al 18% e al 14,2%.
Il dato dell'affluenza, che ha superato i 2 milioni e mezzo di elettori, riporta una partecipazione simile a quella del 2009 che, con quasi 3 milioni di votanti, ha visto la vittoria di Pierluigi Bersani col 53,2% dei consensi. Per ritrovare una vittoria così netta, invece, dobbiamo tornare indietro al 2007 quando Walter Veltroni guadagna ben il 75,8% delle preferenze.
La prima dichiarazione del neoeletto Matteo Renzi è stata "Da oggi non ci sono più alibi per nessuno, l'inciucio è battuto, non possiamo più aspettare per il cambiamento". Renzi dichiara, tuttavia, di non avere nessuna intenzione di lasciare Firenze per trasferirsi a Roma perché, come egli stesso afferma "non ho alcuna intenzione di farmi romanizzare, di diventare un uomo dei palazzi".
Avrebbe in programma, inoltre, di ricandidarsi come sindaco di Firenze alle elezioni che si terranno la prossima primavera se, come ritiene, il governo dovesse proseguire il suo mandato; diversa sarebbe la situazione se, invece, si dovesse andare a elezioni anticipate.
Alla notizia della vittoria di Matteo Renzi, il premier Enrico Letta ha subito mostrato il suo favore, dichiarando "Lavoreremo insieme con uno spirito di squadra che sarà fruttoso, utile al Paese e al centrosinistra".
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