Ieri abbiamo letto un titolo dai contenuti drammatici '' Nostro figlio disabile: se l'avessimo saputo avremo abortito '' dove una coppia racconta il calvario di avere un figlio nato con una terribile malformazione. Oggi sempre in Inghilterra la storia è ancor più inquietante e devastante. Una donna Tania Clarence, 42 anni di fronte al tribunale si è dichiarata colpevole - per aver ucciso i suoi 3 figli malati di atrofia muscolare ( tipo 2). La mamma killer aveva solo un desiderio farli smettere di soffrire. Non aveva più una vita sociale poiché occuparsi di 3 bimbi in quelle condizioni era diventato insostenibile - ha ammesso il suo avvocato difensore. Dichiarazioni che vanno oltre ogni etica e profilo professionale.
La procura sostiene che Clarence ha ucciso i suoi 3 bimbi perché non sopportava ''vederli soffrire''. Oltre all'accusa la donna è stata inserita nella liste di persone depresse: in poche parole instabile mentalmente o anomalie mentali. Dopo avere ammesso le sue colpe, la procura ha fatto cadere l'accusa di omicidio volontario.
La procura sostiene che Clarence ha ucciso i suoi 3 bimbi perché non sopportava ''vederli soffrire''. Oltre all'accusa la donna è stata inserita nella liste di persone depresse: in poche parole instabile mentalmente o anomalie mentali. Dopo avere ammesso le sue colpe, la procura ha fatto cadere l'accusa di omicidio volontario.
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