In base alla fonte Atlante dell'Infanzia (a rischio) 'Bambini senza: nel 2015 i Italia un bambino su dieci non ha i mezzi per poter festeggiare il compleanno e invitare a casa i compagni. Ma non solo, le famiglie sono impossibilitate a comprare i libri scolastici e mandare i figli in gita. Il dossier è stato consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un bimbo su venti non può comprare su un paio di scarpe nuove all'anno e non può avere almeno due pasti proteici al giorno.
Privati della cose fondamentali migliaia di bambini italiani sono vittime della povertà e non hanno l'opportunità di frequentare corsi extrascolastici: music, sport e altre attività. In media, un bambino su dieci trascorrere una settimana fuori da casa. Ancora, solo 3 bambini su 10 che frequentano la scuola primaria hanno il tempo pieno a scuola, nel 40% delle scuole principali non esiste il servizio mensa. L'Atlante documenta il clima di terrore e violenza nel quale crescono molti bambini, che segna il loro rapporto con la città, quartiere e relazione con i coetanei (fenomeni di bullismo e di discriminazione). Tra le mura domestiche si calcola che 400 mila minori hanno subito delle violenze.
Privati della cose fondamentali migliaia di bambini italiani sono vittime della povertà e non hanno l'opportunità di frequentare corsi extrascolastici: music, sport e altre attività. In media, un bambino su dieci trascorrere una settimana fuori da casa. Ancora, solo 3 bambini su 10 che frequentano la scuola primaria hanno il tempo pieno a scuola, nel 40% delle scuole principali non esiste il servizio mensa. L'Atlante documenta il clima di terrore e violenza nel quale crescono molti bambini, che segna il loro rapporto con la città, quartiere e relazione con i coetanei (fenomeni di bullismo e di discriminazione). Tra le mura domestiche si calcola che 400 mila minori hanno subito delle violenze.
Rimandati in istruzione
Lo specchio del sistema scuola presenta molte lacune, a partire dalla penuria del tempo pieno garantito, in media, solo nel 31,6% delle classi della scuola primaria (ma in Molise, Sicilia, Campania, Abruzzo e Puglia si scende sotto il 20%), e nel 20% di quelle della scuola secondaria di primo grado, dove peraltro in molti casi le attività pomeridiane sono a pagamento. “A macchia di leopardo” anche la presenza del servizio di mensa scolastica, un bene raro soprattutto negli istituti principali delle regioni del Mezzogiorno.
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