
L'Isole di Tenerife e l'Arcipelago della Canarie non sono famose soltanto per il clima mite e i suoi bellissimi paesaggi, ma anche in parte, per il suo sistema fiscale vantaggioso. Questo perché le Canarie sono definite in zona Zec: zona franca economica canaria, quello che la Sardegna cerca di diventare da parecchi anni. Il Governo locale dispone di una forte autonomia e ha il potere di amministrare l'economia dell'arcipelago in maniera da favorire lo sviluppo e gli investimenti.
Canarie Iva al 7 %
Le Canarie offrono delle condizioni particolarmente vantaggiose, quasi paragonate a un piccolo paradiso fiscale, pur rimanendo nella totale trasparenza legale dell'Unione Europea. È particolarmente vantaggioso per chi vive di rendita (grazie a un business gestibile a distanza o pensione). Un pensionato con assegno di 1000 € né riceve 1140. L'Iva non supera il 7%, un litro di benzina si paga 1,08 euro. Al ristorante, un pasto completo, incluso antipasti, una bottiglia di birra e digestivo si paga 10€. Ovviamente tenetevi alla larga dai locali esclusivi per turisti dove i prezzi sono decisamente più alti. Per chi ha deciso di aprire una nuova attività, esistono dei Fondi di Finanziamento che possono coprire fino la 60% dell'investimento. Nel caso si investono 100.000 € e si assumano cinque persone si ha la possibilità di ottenere un prelievo sul redditto che può variare dal 1 - 5%. L'aliquota da versare al fisco per le imprese e società è del 4%, con pochissima burocrazia: in qualche ora si apre una partita Iva locale (Nie), attiva immediatamente che riguarda i relativi parametri forfettari quali: il tipo di prodotto commerciato, i metri quadrati dell'esercizio e il tipo di guadagno che si avrà.Canarie
Commenti
Posta un commento