
È passato quasi mezzo secolo, precisamente il 1971 quando l'ingegnere informatico statunitense Raymond Tomlinson inviava la prima rudimentale email. Un epoca in cui il mondo della telecomunicazione era legato ai tradizionali canoni in cui la stampa, TV e radio detenevano il potere dell'informazione. Eppure, in quegli anni qualcuno già lavorava sottobanco al progetto Internet, che alla fine anni 90' in poi ha rivoluzionato il mondo non solamente tecnologicamente parlando. A Raymond Tomlinson dobbiamo l'invenzione moderna per comunicare.
Tomlinson inizialmente non aveva in progetto di sviluppare la posta elettronica, stava lavorando a dei protocolli e applicazioni per la rete militare Arpanet sviluppata dal Pentagono per creare Internet. Ma in gran segreto decise di provare un nuovo modo di inviare messaggio, l'idea fu quella di lasciare un messaggio in un altro computer. Neanche lui aveva capito la portata storica che avrebbe avuto l'email 30 anni dopo. Negli anni 70', i PC era costosissimi, occupavano intere stanze e non esistevano i monitor, mouse e tastiere. Le informazioni dovevano essere inserite attraverso schede che poi traducevano il messaggio con il sistema binario. La stampante era capace di stampare 10 caratteri al secondo. Raymond Tomlinson dovette stampare la prima mail per poterla essere visualizzata. A lui è attribuita anche l'introduzione del simbolo chiocciola all'interno degli indirizzi e-mail: l'ingegnere capì che era necessaria un'icona assestante e che non si ripetesse all'interno del messaggio, decise di optare per la leggendaria @. Raymond Tomlinson si è spento lo scorso 5 marzo all'età di 74 anni.
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